Per anni l’Italia è stato un paese piuttosto statico dal punto di vista dell’innovazione e della ricerca di soluzioni sempre più tecnologiche. A causa di questo, le imprese italiane si sono ritrovate irretite in una burocrazia e in un’amministrazione lente, improntate al cartaceo, incapaci di riuscire a stare al passo con i cambiamenti della nostra epoca contemporanea. Oggi qualcosa sta fortunatamente cambiando. Sono sempre più numerose infatti le imprese che hanno compreso l’importanza delle nuove tecnologie, dell’innovazione, di tutti quegli strumenti che possono consentire una velocizzazione del lavoro e della burocrazia e un risparmio intenso di denaro.
Tra le innovazioni in assoluto più importanti degli ultimi anni che consentono di ottenere proprio questo, dobbiamo ricordare la fattura elettronica, scelta, stando ai risultati della Digital Economy and Society Index, già da oltre il 30% delle imprese italiane. Pensate che questa percentuale è davvero molto elevata rispetto alla media europea, da un po’ di tempo ormai assestatasi infatti intorno al 18%. Gli unici paesi europei che risultano migliori rispetto all’Italia sono la Svezia in cui il 33% delle imprese ha scelto la fattura elettronica, la Slovenia che ha raggiunto una percentuale del 57%, la Danimarca con il 64% e infine la Finlandia dove, pensate, le imprese che fatturano con questa innovativa modalità sono ormai il 72% di tutte quelle presenti nel paese.
Velocizzazione del lavoro, semplicità di gestione delle fatture e intenso risparmio economico, questi sono i vantaggi più immediati della fatturazione elettronica, quelli che spingono le imprese a sceglierla. A nostro avviso c’è però un vantaggio su più larga scala che merita di essere preso in considerazione: in Italia la cultura digitale purtroppo manca e avere la possibilità di garantire una sua diffusione significa mettere l’Italia intera sulla strada del progresso, consentendo all’Italia di essere più moderna, al passo con i tempi che corrono, pronta a sostenere al meglio ogni cambiamento. La fatturazione elettronica deve quindi essere considerata come il primo passo verso una cultura digitale diffusa.
Il modo migliore per le imprese italiane di gestire questa nuova modalità di fatturazione al meglio, è fare affidamento su un servizio professionale. Deve trattarsi di un servizio che non consenta solo ed esclusivamente l’elaborazione delle fattura nell’apposito formato XML, ma che consenta anche di trasmettere le fatture in modo sicuro e veloce, di gestire le notifiche e di conservare le fatture secondo le normative vigenti. Ovviamente è sempre bene scegliere un servizio che consenta anche la ricezione delle fatture passive, così da avere la possibilità di tenere sempre sotto stretto controllo la situazione.
Optando per un servizio professionale di questa tipologia, ogni impresa italiana ha la possibilità di mettersi sulla strada delle digitalizzazione, di migliorare e di consentire anche all’Italia intera di trasformarsi e di diventare più innovativa.