Standard CANbus nelle applicazioni industriali: pro e contro

Durante gli anni ‘80, la Bosch ha sviluppato un nuovo modulo di comunicazione dati. Questo modulo è stato progettato per rispondere alle esigenze degli autoveicoli che dovevano lavorare in condizioni ambientali poco allettanti, come ad esempio nel caso di temperature elevatissime o di altrettanto elevati livelli di umidità oppure nel caso di interferenze elettromagnetiche. Bosch decise di chiamare questo nuovo modulo di comunicazione dati Controller Area Network. Il sistema prese così alla fine il nome di CAN bus, o CANbus che dir si voglia.  

Questo standard viene oggi utilizzato anche nelle applicazioni industriali, soprattutto nel campo dell’automazione. Si tratta di uno standard complesso da spiegare, il cui funzionamento può essere approfondito qui. Ciò che ci interessa in questa sede è portare alla luce però anche i rischi che questo standard potrebbe comportare e come eliminarli alla radice. Andiamo a scoprire insieme proprio questi elementi.

Lo standard CANbus per i sistemi automatizzati, i rischi

I sistemi automatizzati sono sempre più presenti nelle realtà industriale, sistemi che infatti permettono di minimizzare l’errore umano e di aumentare la produttività. Sono sistemi che consentono anche di rendere il lavoro dei dipendenti di un’azienda molto più sicuro. Ovviamente è fondamentale quando ci sono dei sistemi automatizzati disporre di una elevata capacità di trasferimento dati, così come è importante che ogni elemento possa lavorare al meglio anche in caso di disturbi elettromagnetici. Ecco spiegato il motivo per cui lo standard CANbus è una validissima scelta per le automazioni in ambito industriale. 

Può però comportare alcuni problemi che possono poi facilmente sfociare in guasti. Nessuna realtà industriale può permettersi dei guasti ai suoi sistemi automatizzati. Ogni guasto infatti può comportare un rallentamento se non addirittura un blocco del lavoro e della produttività, che si trasforma poi in perdite economiche ingenti. Non solo, i danni ai sistemi automatizzati devono ovviamente essere riparati, riparazioni che possono avere costi elevatissimi. Ecco perché è necessario disporre di strumenti che possano consentire un monitoraggio costante della linea, così da rendersi conto se c’è un problema sul nascere e risolverlo in modo immediato. 

Gli strumenti per il monitoraggio della linea 

Fino a qualche tempo fa non erano molte le realtà che potevano garantire strumenti di monitoraggio di altissimo livello. Oggi per fortuna la situazione è cambiata e di realtà di questo genere ce ne sono molte, tra cui ci sentiamo in dovere di ricordare https://www.leane.it/ che è senza dubbio una delle aziende leader del settore. 

Questi sono strumenti che misurano la tensione di alimentazione, le tensioni presenti sugli schermi, le tensioni di modo comune e la differenza di tensione tra i livelli CAN dominanti e i livelli CAN recessivi. Misurano anche ovviamente il valore assoluto. Grazie a questi dati, si ha la possibilità di gestire la linea in modo semplice, intuitivo ed efficiente, anche senza avere bisogno di un PC aggiuntivo dato che alcuni sono in possesso infatti di un touch screen integrato. 

Non solo, questi strumenti di monitoraggio della linea offrono anche molte altre interessanti funzionalità come i singoli valori di tensione limite, l’oscillogramma, gli error frames attivi e passivi. Offrono anche una procedura guida per il corretto controllo fisico dei collegamenti, così da portare alla luce eventuali interruzioni oppure cortocircuiti. Sono strumenti che possono anche essere aggiornati e che spesso possono essere integrati con funzioni aggiuntive. 

Come scegliere lo strumento di monitoraggio migliore 

A nostro avviso scegliere in autonomia quale strumento acquistare per la propria realtà industriale è del tutto sbagliato. Solo le aziende specializzate possono essere di aiuto alle industrie nella ricerca dello strumento perfetto, basandosi sulla loro linea, sui sistemi di automazione presenti, sulle specifiche esigenze. Ogni realtà industriale infatti deve essere considerata come un organismo completamente diverso da ogni altra realtà del settore, con le proprie specifiche caratteristiche, con le proprie specifiche esigenze.

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