Archivio della categoria: Formazione

Il corso Fortinet

Diventare esperti di sicurezza di rete è una delle strade professionali che chiunque può intraprendere, per cercare nuove opportunità di lavoro. La sicurezza informatica è sempre stata uno dei punti focali nella storia della tecnologia, e con il cambiamento delle tecnologie stesse si rischia sempre di più, perché le minacce non solo sono diventate più numerose, ma anche più variegate e difficili da confinare.

Le aziende di sicurezza informatica sono molte, e una delle più importanti del mondo è Fortinet, società che ha sede in California, nella Silicon Valley (con Google, Microsoft, Apple…) e che si occupa proprio di soluzioni per la sicurezza a livello mondiale. Praticamente tutte le più importanti società sfruttano i suoi sistemi, e per fare in modo che le persone che se ne occupano siano tutte allo stesso livello offre in tutto il mondo la possibilità di ottenere una certificazione, un attestato (personale) che indica come quella persona sia adatta a svolgere quel particolare tipo di lavoro. Le certificazioni sono di vario livello, e qui cercheremo di capire come funzionano.

Le certificazioni NSE, o Network Security Expert, sono sviluppate su otto livelli diversi. Il primo è quello più elementare, per ottenere il quale è sufficiente capire il funzionamento della rete (senza nemmeno avere accenni alla sicurezza), mentre man mano che si sale i requisiti diventano più numerosi e complessi. Per ottenere una certificazione di livello superiore, però, non è necessario avere prima quella di livello inferiore, e in questo modo, con un corso apposito, si possono ottenere certificazioni di diverso livello.

Il Corso Fortinet finalizzato all’ottenimento della certificazione NSE è disponibile in tutto il mondo, compreso il nostro paese (in cui i corsi sono in lingua italiana, ovviamente) e il certificato, che dura due anni prima di dover essere rinnovato in parallelo all’evoluzione delle strutture informatizzate, ha valore in tutto il mondo, indipendentemente dal paese in cui è stato ottenuto.

Il corso si sviluppa in tre parti, delle quali la prima è il corso stesso, che comprende (se previsto da quel livello) accenni di Cyber Security e teoria delle reti informatiche; la seconda è una parte pratica, in cui si possono provare delle simulazioni di attacchi di rete e si devono respingere, che poi è il lavoro pratico di un esperto di sicurezza di rete; in questa sezione si simula anche quella che sarà la terza parte necessaria a ottenere l’ottenimento della certificazione, che è l’esame.

L’esame viene effettuato da ingegneri che fanno parte di Fortinet stessa, nel corso del quale il candidato deve essere in grado di dimostrare la conoscenza delle principali minacce e come respingerle. Il superamento dell’esame da diritto all’ottenimento della certificazione, che potrà essere immediatamente messa in pratica per la ricerca di un impiego nell’ambito della sicurezza; la certificazione è direttamente tra i requisiti nelle offerte di lavoro (basta consultarne alcune per vederle), e si può richiedere l’ottenimento di un certo livello di certificazione NSE per accedere a quella selezione.

Si tratta di un’opportunità lavorativa molto interessante e utile sia per entrare nel campo della sicurezza sia, più in generale, per la ricerca di un impiego, in un ambito in cui i professionisti specializzati sono molto richiesti.

Big Data: il Data Analyst della Casa Bianca e i professionisti che ce l’hanno fatta

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Un settore che sta crescendo così rapidamente, e qui in Italia solo da pochissimi anni, potrebbe suscitare confusione nei giovani che desiderano iniziare un percorso come analista dei dati del Web poiché spaesati da un’offerta formativa spesso troppo eterogenea e anche perché il più delle volte incredibilmente lontani da un modello di riferimento cui ispirarsi ed al quale avvicinarsi per crescere in questo lavoro.

Se ci spostiamo oltreoceano, però, questo modello esiste eccome. Si tratta di DJ Patil, Data Scientist addirittura per il Presidente degli Stati Uniti Obama, che è stato chiamato a trattare i Big Data del gabinetto governativo grazie ad un percorso altamente formativo, ma al tempo stesso pragmatico, che lo ha portato a lavorare per PayPal, Ebay e LinkedIn solo per citare i nomi più conosciuti a livello mondiale.

Quando durante un’intervista è stato chiesto a DJ Patil quale fosse stato il suo percorso di studi per approdare in simili aziende, ultima solo in ordine cronologico addirittura la Casa Bianca, il Business Data Analyst ha sorpreso tutti rispondendo “il community college”, vale a dire la scuola superiore pubblica. In quel frangente, prima ancora di iniziare il suo percorso presso l’Università di San Diego, DJ Patil ha avuto modo di confrontarsi con altri giovani come lui innamorati dei numeri ma anche della scrittura e della lettura, tutte qualità che abbiamo imparato essere imprescindibili per svolgere al meglio il lavoro di analista dei Big Data. Allo stesso tempo, sottolinea ancora il Data Scientist di Obama, la comunione di idee con altri ragazzi e la possibilità di confrontarsi costantemente hanno reso l’apprendimento, se possibile, maggiormente proficuo.

Qui in Italia, lungi dal poter sperare che i licei offrano da subito percorsi formativi di questo genere, una speranza concreta per chi desidera diventare un Business Data Analyst arriva dalla TAG Innovation School di Milano, la scuola del digitale di Talent Garden che, grazie al Master in Business Data Analysis permetterà a 25 studenti di apprendere al meglio tutti gli aspetti fondamentali di questo lavoro, unendo la teoria ad un project work concreto e formativo.

Formazione post-laurea, opportunità all’Università di Firenze

Accordo fra l’ Ateneo di Firenze e il Ministero dell’Educazione Superiore della repubblica araba di Siria per la formazione post-laurea

Promuovere la formazione post-laurea di studenti siriani all’ Università di Firenze. E’ uno degli obiettivi dell’accordo stipulato oggi fra l’Università di Firenze e il Ministero dell’Educazione Superiore della repubblica araba di Siria. La convenzione, siglata dal rettore Augusto Marinelli e dal viceministro siriano M.Mather Kabakibi, prevede lo scambio di dottorandi, dottori di ricerca e ricercatori e, in particolare, un programma per incentivare gli studenti siriani a frequentare master e dottorati di ricerca presso l’ateneo fiorentino.

Il Ministero siriano provvederà alle spese di trasporto e alloggio degli studenti siriani durante il loro soggiorno in Italia; l’Ateneo prevederà alcune agevolazioni economiche e fornirà supporto didattico agli studenti.

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